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ToggleLa Cappella di Saint-Hubert è un piccolo capolavoro gotico situato all’interno del Castello Reale di Amboise, affacciato sul fiume Loira. Costruita alla fine del XV secolo per volere di Carlo VIII, questa cappella è uno degli esempi più raffinati di gotico fiammeggiante nella Valle della Loira. Chi visita Amboise non può fare a meno di fermarsi qui, non solo per ammirarne la straordinaria architettura, ma anche per rendere omaggio a uno dei più grandi geni della storia: Leonardo da Vinci.
La storia della cappella
Commissionata tra il 1491 e il 1496, la Cappella di Saint-Hubert venne realizzata come luogo di culto privato per i sovrani francesi. Il suo nome è un tributo a San Uberto, patrono dei cacciatori, e la facciata scolpita con incredibile dettaglio raffigura scene della sua vita. All’interno, le volte gotiche si innalzano in una danza di archi intrecciati, creando un’atmosfera di grande solennità.
Il luogo di sepoltura di Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci trascorse gli ultimi anni della sua vita nella vicina residenza di Clos Lucé, dove fu accolto da Francesco I di Francia. Alla sua morte, nel 1519, venne sepolto inizialmente nella chiesa di Saint-Florentin, ma nel XIX secolo, a seguito della distruzione della chiesa, alcuni resti umani furono rinvenuti e attribuiti a Leonardo. Oggi, una semplice lapide all’interno della Cappella di Saint-Hubert segna il luogo della sua sepoltura, attirando ogni anno migliaia di visitatori e studiosi affascinati dal mistero che ancora avvolge il destino delle sue spoglie.
Come arrivare da Tours
Amboise è facilmente raggiungibile da Tours, il principale punto di accesso alla Valle della Loira. Il modo più comodo è prendere un treno TER, che impiega circa venti minuti per arrivare alla stazione di Amboise. Da lì, una breve passeggiata di circa quindici minuti attraverso il centro storico porta direttamente al castello. Per chi viaggia in auto, il tragitto copre circa 25 km ed è ben segnalato.
Quanto costa visitarla
L’accesso alla Cappella di Saint-Hubert è incluso nel biglietto d’ingresso al Castello Reale di Amboise. Per informazioni aggiornate su prezzi e orari, è possibile consultare il sito ufficiale qui.
Lo scatto fotografico: catturare la magia gotica
Ho fotografato la Cappella di Saint-Hubert con una Nikon D5000 e un grandangolo Sigma 10-20mm f/4-5.6 EX DC HSM. Per mantenere un buon equilibrio tra nitidezza e luminosità, ho scelto le seguenti impostazioni: ISO 1400, 10mm, 0EV, f/5, 1/40s.
La scelta del grandangolo ha permesso di catturare l’intera volta a crociera della cappella, enfatizzando l’altezza e la complessità della struttura gotica. L’alto valore ISO si è reso necessario per bilanciare la scarsa illuminazione interna, senza sacrificare troppi dettagli nelle ombre. L’uso di un’apertura f/5 ha contribuito a mantenere una buona profondità di campo, mentre il tempo di esposizione di 1/40s ha permesso di evitare il mosso, pur lavorando senza treppiede.
L’immagine in bianco e nero accentua il contrasto tra le linee architettoniche e la luce filtrata dalle vetrate istoriate, esaltando la drammaticità del luogo. Lo sguardo è naturalmente guidato verso l’altare e la lapide di Leonardo, punto focale della composizione.
Un luogo che lascia il segno
Visitare la Cappella di Saint-Hubert è molto più che un’esperienza turistica: è un viaggio attraverso l’arte, la storia e la memoria di un genio senza tempo. Camminare tra queste mura significa sfiorare il passato e percepire il respiro di un’epoca in cui la grandezza dell’umanità si misurava attraverso la creatività e la conoscenza.