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ToggleLa Valle della Loira è un viaggio nella storia, un’immersione nel Rinascimento francese tra castelli imponenti e paesaggi mozzafiato. Tra tutti, il Castello di Chenonceau è senza dubbio uno dei più affascinanti e iconici, sospeso sulle acque del fiume Cher come un ponte tra epoche passate e presente. Se stai pianificando un viaggio nella Loira, non puoi perderti questa meraviglia, facilmente raggiungibile da Tours, una base perfetta per esplorare la regione.
La storia del Castello di Chenonceau
Passeggiare per i corridoi del Castello di Chenonceau è come sfogliare un libro di storia. Costruito nel XVI secolo sulle rovine di un antico mulino, il Castello di Chenonceau ha sempre avuto un legame speciale con le donne che lo hanno abitato e trasformato nel corso dei secoli, tanto da essere soprannominato il Castello delle Dame.
Tra le figure più influenti che hanno segnato la sua storia spicca Diane de Poitiers, amante di Enrico II, che ricevette il Castello di Chenonceau in dono e lo trasformò con eleganza, facendo realizzare i magnifici giardini che ancora oggi incantano i visitatori. Dopo la morte del re, la regina Caterina de’ Medici volle riappropriarsene e decise di apportare importanti modifiche, tra cui la celebre galleria che attraversa il fiume Cher, una delle immagini più iconiche della Valle della Loira.
Durante la Rivoluzione Francese, il Castello di Chenonceau riuscì a salvarsi dalla distruzione grazie alla sua importanza strategica e, secoli dopo, durante la Seconda Guerra Mondiale, si ritrovò in una posizione ancora più singolare. Il fiume Cher segnava il confine tra la Francia occupata e la zona libera, e il castello divenne un passaggio segreto per molti rifugiati che cercavano la salvezza.
Oggi il Castello di Chenonceau è uno dei più visitati di Francia, e non c’è da stupirsi. La sua architettura raffinata, gli interni perfettamente conservati e gli splendidi giardini lo rendono un luogo unico, capace di affascinare chiunque lo visiti.
Come arrivare al Castello di Chenonceau da Tours
Se stai esplorando la Valle della Loira e hai scelto Tours come base per il tuo viaggio, raggiungere il Castello di Chenonceau è semplice e hai diverse opzioni per farlo.
Il treno è sicuramente il mezzo più comodo e veloce. Dalla stazione di Tours o da quella di Saint-Pierre-des-Corps, puoi prendere un treno regionale TER in direzione Chenonceaux. Il viaggio dura circa venticinque minuti e la stazione di arrivo si trova a soli quattrocento metri dall’ingresso del castello, permettendoti di raggiungerlo in pochi passi.
Se preferisci viaggiare in auto, puoi percorrere la strada D976 e arrivare a destinazione in circa quaranta minuti. Il castello dispone di un ampio parcheggio gratuito per i visitatori, quindi non avrai problemi a lasciare l’auto mentre esplori la tenuta.
Per chi ama il cicloturismo, c’è anche un’opzione suggestiva e immersiva: pedalare lungo la Loire à Vélo, l’itinerario ciclabile che attraversa la regione. Il tragitto da Tours a Chenonceau dura circa un’ora e quarantacinque minuti e permette di godere della campagna francese e delle sue splendide vedute lungo il percorso.
Un’altra alternativa è l’autobus, ma le corse dirette non sono sempre frequenti. In alcuni periodi dell’anno, vengono organizzati tour giornalieri che includono il trasporto e una visita guidata del castello, una scelta ideale se preferisci un’esperienza più organizzata.
Il Castello di Chenonceau e i suoi dintorni
Dopo aver esplorato il Castello di Chenonceau, potresti voler approfittare della giornata per visitare altre meraviglie della regione.
A pochi chilometri di distanza si trova il pittoresco villaggio di Montrichard, un borgo medievale che conserva ancora il fascino di un tempo. Qui puoi passeggiare tra le stradine lastricate, visitare la fortezza che domina il paesaggio e fermarti in una delle brasserie locali per assaporare la cucina del posto.
Se ti affascina la storia di Leonardo da Vinci, non puoi perderti Amboise e il Clos Lucé, l’ultima residenza del genio italiano. Questo castello, situato a circa venti chilometri da Chenonceau, ospita un’esposizione sulle invenzioni di Leonardo e ti permette di scoprire il suo studio e il parco circostante, arricchito da ricostruzioni delle sue macchine più famose.
Infine, se sei un amante del buon vino, questa zona della Loira offre numerose cantine dove degustare i celebri vini bianchi della regione, accompagnati da formaggi locali e altre specialità tipiche.
La mia esperienza fotografica a Chenonceau
Fotografare il Castello di Chenonceau è stato un vero piacere, grazie alla sua posizione scenografica e all’architettura straordinaria. Ho deciso di immortalare il castello con la mia Nikon D5000, utilizzando un grandangolo Sigma 10-20mm f/4-5.6 EX DC HSM, perfetto per esaltare la maestosità della struttura e la profondità della scena.
Per la prima foto, ho scelto una lunghezza focale di 13mm, con un’apertura di f/13 e un tempo di esposizione di 1/500 di secondo. Ho impostato gli ISO a 560 per mantenere un buon bilanciamento tra luce e dettaglio. Il risultato è stato un’immagine che enfatizza il contrasto tra il cielo tempestoso e la struttura elegante del castello, accentuato ulteriormente dalla conversione in bianco e nero.
Per la seconda foto, invece, ho utilizzato un teleobiettivo a 100mm con un’apertura di f/14 e un tempo di esposizione estremamente rapido di 1/2500 di secondo. Gli ISO erano impostati a 900 per catturare ogni minimo dettaglio dell’architettura. Questo scatto ha permesso di isolare la torre e le sue decorazioni, mettendo in evidenza la texture della pietra e i giochi di luce creati dalle nuvole in movimento.
Se stai pianificando una visita e vuoi scattare delle foto memorabili, il consiglio è di arrivare la mattina presto o nel tardo pomeriggio. La luce è più morbida e le ombre conferiscono maggiore tridimensionalità agli scatti, senza il rischio di sovraesporre i dettagli più delicati della facciata.
Il Castello di Chenonceau non è solo una delle meraviglie della Loira, ma un luogo capace di trasportarti in un’altra epoca. Che tu sia un amante della storia, dell’architettura o della fotografia, questa esperienza ti lascerà senza fiato.
Buon viaggio e… buoni scatti!