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ToggleGubbio è uno dei gioielli più affascinanti dell’Umbria, una città incastonata tra le colline ai piedi del Monte Ingino, capace di trasportare i suoi visitatori in un’epoca lontana. Le sue strade in pietra, le antiche botteghe e i palazzi storici raccontano storie di un passato glorioso, rendendo ogni passeggiata un viaggio nella memoria.
La magia di Gubbio
Visitare Gubbio è un’esperienza unica, soprattutto per chi è affascinato dalla bellezza medievale e dall’atmosfera autentica che si respira tra i suoi vicoli. La città è famosa per il suo aspetto suggestivo, con edifici in pietra perfettamente conservati e panorami mozzafiato che si aprono a ogni angolo. Percorrendo le sue strade si incontrano botteghe artigiane e ristoranti tipici che mantengono vive le tradizioni locali.
Il Palazzo dei Consoli: simbolo di potere e bellezza
Il Palazzo dei Consoli è l’edificio simbolo di Gubbio, una maestosa costruzione gotica che si erge imponente sulla città. Costruito nel XIV secolo, questo palazzo era il centro del potere civile e oggi ospita il Museo Civico, dove è possibile ammirare preziose opere d’arte e reperti archeologici. Tra le collezioni più famose ci sono le Tavole Eugubine, un documento fondamentale per comprendere la lingua e la cultura degli antichi Umbri.
L’architettura del Palazzo è straordinaria: la sua facciata severa, le merlature e la torre campanaria che svetta verso il cielo sono elementi distintivi che affascinano ogni visitatore. All’interno, le sale ampie e suggestive ospitano mostre temporanee e permanenti che rendono la visita ancora più interessante.
Visitare il Palazzo dei Consoli
Il Palazzo dei Consoli è aperto al pubblico e può essere visitato tutti i giorni. Il costo del biglietto d’ingresso è di circa 8 euro per gli adulti, mentre sono previste riduzioni per bambini e gruppi. Per informazioni aggiornate sugli orari di apertura e sulle tariffe, è consigliabile consultare il sito ufficiale del museo a questo link: Museo Civico di Gubbio.
Come arrivare a Gubbio da Roma e Milano
Da Roma:
Per raggiungere Gubbio da Roma si può scegliere tra diverse opzioni. In auto, il percorso più diretto prevede di prendere l’autostrada A1 in direzione Firenze e uscire a Orte, proseguendo poi sulla SS3 Flaminia fino a Gubbio. Il viaggio dura circa 2 ore e 30 minuti.
In alternativa, si può prendere un treno da Roma Termini fino a Fossato di Vico-Gubbio, e da lì un autobus o un taxi per raggiungere il centro della città.
Da Milano:
Da Milano il modo più rapido per raggiungere Gubbio è l’auto, prendendo l’autostrada A1 in direzione Bologna e Firenze, uscendo a Valdichiana e proseguendo per Perugia e poi per Gubbio attraverso la SS3 Flaminia. La durata del viaggio è di circa 5 ore e 30 minuti.
In treno, è necessario raggiungere Perugia o Fossato di Vico-Gubbio, e poi proseguire in autobus o taxi.
I sapori di Gubbio: cosa mangiare di tipico
Durante una visita a Gubbio è impossibile non lasciarsi tentare dalle specialità locali. Tra i piatti più caratteristici ci sono la crescia al panaro, una sorta di focaccia cotta su piastra e farcita con salumi o formaggi, e il tartufo nero, ingrediente pregiato che arricchisce primi piatti come le tagliatelle o le uova.
Non mancano poi i dolci tradizionali come il torciglione e le pinoccate, delizie che raccontano la storia culinaria di questa terra generosa.
La fotografia del Palazzo dei Consoli
Scattare la foto del Palazzo dei Consoli è stata un’esperienza affascinante, perché catturare l’imponenza e i dettagli di un’architettura così straordinaria richiede attenzione e cura. Ho utilizzato una Nikon D5000 con un obiettivo Sigma 70-300mm F4-5.6 DG Macro HSM, ideale per mettere in risalto i particolari architettonici anche da una certa distanza.
Le impostazioni della fotocamera erano:
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ISO: 200 – Ho scelto un valore relativamente basso per mantenere la qualità dell’immagine alta e ridurre al minimo il rumore digitale. Gubbio offre una luce naturale incredibile nelle ore pomeridiane, e un ISO basso aiuta a valorizzare i contrasti e le ombre senza compromettere i dettagli.
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Lunghezza focale: 80mm – Questo livello di zoom mi ha permesso di concentrare l’inquadratura sulla parte superiore del palazzo, esaltandone la verticalità e il senso di imponenza senza allontanarmi troppo dal soggetto.
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Apertura: f/10 – Ho optato per un diaframma chiuso per garantire un’eccellente profondità di campo, mantenendo a fuoco sia la struttura del palazzo che lo sfondo suggestivo delle colline umbre.
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Tempo di esposizione: 1/500s – La scelta di una velocità di scatto rapida è stata fondamentale per evitare il rischio di micromosso, garantendo la massima nitidezza anche nel caso di leggere vibrazioni o movimenti involontari.
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Compensazione dell’esposizione: 0EV – Ho lasciato l’esposizione neutra per mantenere un bilanciamento naturale tra le aree illuminate e quelle in ombra.
L’intento principale era quello di catturare l’atmosfera solenne e misteriosa del Palazzo dei Consoli, valorizzandone sia la maestosità dell’architettura che il contrasto con il cielo nuvoloso sullo sfondo. L’immagine in bianco e nero amplifica l’effetto drammatico, conferendo un senso di timelessness e un’aura quasi gotica alla scena.
La scelta di utilizzare un teleobiettivo è stata dettata dalla volontà di isolare il soggetto dal contesto urbano circostante, concentrando l’attenzione sui dettagli architettonici e sui giochi di luce e ombra creati dalle pietre antiche. Questo tipo di scatto si adatta perfettamente al racconto visivo di un luogo come Gubbio, dove ogni angolo sembra custodire un segreto da svelare.