Assisi, un viaggio nel cuore spirituale dell’Umbria

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Assisi, un viaggio nel cuore spirituale dell’Umbria
Assisi è una tappa imperdibile nel cuore dell’Umbria, tra spiritualità, arte e panorami mozzafiato. In questo articolo ti porto alla scoperta della Basilica di San Francesco, con consigli su come arrivare, dove parcheggiare, cosa mangiare e cosa vedere nei dintorni.

C’è un luogo in Italia dove la pietra racconta secoli di silenzio e devozione, dove ogni vicolo è un invito alla riflessione e al respiro profondo: Assisi. Questa città incastonata tra le colline umbre è molto più di una meta turistica: è un’esperienza. Qui si cammina con lentezza, con gli occhi alzati verso le architetture medievali e il cuore leggero, portato dalla stessa brezza che un tempo accarezzava il saio di Francesco.

Assisi è un luogo di contrasti armoniosi: la sacralità della sua storia convive con la bellezza naturale del paesaggio. Gli uliveti si arrampicano sulle pendici del Subasio, i tetti rossi disegnano geometrie perfette e il profumo del pane appena sfornato accompagna i pellegrini lungo le strade acciottolate. Tutto qui sembra custodire un messaggio, come se la città fosse essa stessa un grande affresco spirituale.

La Basilica di San Francesco: un viaggio nell’arte e nella fede

Dominando il paesaggio con la sua imponenza elegante, la Basilica di San Francesco non è solo uno dei principali luoghi di culto della cristianità, ma anche un capolavoro d’arte ineguagliabile. L’edificio si sviluppa su due livelli: la Basilica Inferiore, intima e raccolta, dove il silenzio è quasi palpabile, e la Basilica Superiore, slanciata e luminosa, adornata dagli affreschi di Giotto che narrano la vita del santo.

Entrare nella Basilica è come varcare una soglia temporale: si viene proiettati in un’epoca in cui l’arte serviva per elevare lo spirito. Le navate si aprono come braccia accoglienti, i colori degli affreschi ancora vibrano di vita, e ogni angolo è un invito a sostare, osservare e lasciarsi ispirare.

Per saperne di più, visita il sito ufficiale: basilicasanfrancesco.org

Come arrivare ad Assisi da Roma

Raggiungere Assisi partendo da Roma è comodo e piacevole, con due principali opzioni:

In treno Il treno è una scelta ecologica e rilassante. Puoi partire da Roma Termini e prendere un Intercity o regionale veloce fino a Foligno, dove si effettua un rapido cambio per un treno locale verso Assisi. Il viaggio totale dura circa 2 ore e mezza. Dalla stazione, un bus urbano o un taxi ti porteranno nel centro storico in 10-15 minuti.

In auto Chi ama guidare troverà il tragitto panoramico e scorrevole. Si prende l’A1 in direzione Firenze, si esce a Orte, poi si prosegue sulla SS675 verso Perugia e infine sulla SS3 fino ad Assisi. Il viaggio dura circa 2 ore e 15 minuti, perfetto anche per una gita in giornata con tappa nei borghi umbri.

Dove parcheggiare ad Assisi

Il centro storico è chiuso al traffico privato, ma Assisi è ben attrezzata con parcheggi strategici collegati al cuore della città tramite scale mobili o ascensori che vi permetteranno di visitare la chiesa e il suggestivo borgo.

I principali parcheggi consigliati sono:

  • Parcheggio Mojano: coperto, con accesso diretto al centro tramite scale mobili.

  • Parcheggio Matteotti: panoramico, perfetto per iniziare la visita dalla Rocca Maggiore.

  • Parcheggio Giovanni Paolo II: grande e comodo per la Basilica, spesso utilizzato da gruppi turistici.

Tutti i parcheggi sono a pagamento e dotati di segnaletica chiara e sistemi di pagamento digitale.

Cosa mangiare ad Assisi: sapori autentici umbri

Assisi vanta una cucina radicata nella terra, semplice e intensa, capace di raccontare la sua storia attraverso ogni piatto. I sapori sono decisi, le materie prime locali e genuine. Nei ristoranti e nelle osterie si respira un’atmosfera familiare, dove la tradizione è ancora viva.

Tra i piatti da non perdere:

  • Torta al testo: focaccia cotta su pietra, servita con salumi, verdure grigliate o salsiccia.

  • Umbricelli al tartufo: pasta fresca spessa, perfetta per raccogliere i profumi del tartufo nero umbro.

  • Zuppa di lenticchie di Castelluccio: un classico montano dal sapore pieno e nutriente.

  • Piccione alla ghiotta: piatto medievale per palati curiosi.

  • Rocciata di Assisi: dolce simile allo strudel, con noci, mele e spezie.

Consiglio La Locanda del Cardinale per chi cerca una cucina elegante in un ambiente storico (letteralmente costruito sopra un sito romano), oppure Osteria Piazzetta dell’Erba, perfetta per assaporare i piatti tipici in chiave contemporanea.

Cosa vedere nei dintorni: tra spiritualità e paesaggio

Una volta esplorato il centro di Assisi, vale la pena avventurarsi nei dintorni. L’Umbria regala scorci unici, luoghi carichi di storia e silenzio, ideali per un viaggio lento.

  • Eremo delle Carceri: un luogo mistico nel bosco dove San Francesco si ritirava in preghiera. Atmosfera sospesa nel tempo.

  • Santa Maria degli Angeli: qui si trova la Porziuncola, la chiesetta dove nacque l’ordine francescano.

  • Spello: borgo noto per le sue Infiorate e per le strette vie adornate di fiori.

  • Bevagna e Montefalco: perfetti per chi ama vino, arte e panorami collinari.

La foto: la Basilica sotto un cielo drammatico

Lo scatto ritrae la Basilica di San Francesco in tutta la sua monumentalità. La luce radente del mattino sottolinea ogni dettaglio delle pietre, mentre il cielo nuvoloso conferisce un’atmosfera teatrale e potente. Le nuvole sembrano danzare sopra il campanile e la facciata, quasi a proteggere questo luogo sacro.

Ho realizzato la foto con una Nikon D5000, utilizzando un obiettivo Sigma 10-20mm f/4-5.6 EX DC HSM, ideale per catturare architetture imponenti come questa.

Dettagli tecnici dello scatto:

  • ISO: 200

  • Focale: 13mm

  • Esposizione: 0EV

  • Diaframma: f/13

  • Tempo di scatto: 1/320s

Il diaframma chiuso ha garantito una profondità di campo estesa, mantenendo nitidezza sia nei dettagli della basilica che nel cielo. L’effetto drammatico del bianco e nero accentua la spiritualità del luogo, dando al visitatore l’impressione di trovarsi davanti a un portale verso il sacro.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp

Lascia un commento