Indice dei paragrafi
ToggleLo so, lo so: Firenze è già passata più volte sul nostro blog. Ma c’è qualcosa in questa città che chiama, che spinge a tornarci, che ti prende per mano anche se pensi di conoscerla già. Il fascino di Firenze non si esaurisce mai, soprattutto se si sa dove guardare e da dove scattare. E così, questa volta, ho voluto raccontarla con un taglio diverso: una giornata intensa, incentrata su uno dei suoi simboli più maestosi, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, ma vista con occhi nuovi, e soprattutto con una nuova prospettiva fotografica.
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, tra pietra e cielo
Non importa quante volte tu l’abbia vista: la prima occhiata alla Cupola del Brunelleschi ti toglie comunque il fiato. Alta, ardita, meravigliosamente armonica. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore non è solo il cuore di Firenze, è un pezzo di storia d’Italia e del mondo. La facciata gotica, le decorazioni in marmo verde, rosa e bianco, il Campanile di Giotto che svetta elegante: tutto qui sembra disegnato da un architetto innamorato della bellezza.
Entrare nella Cattedrale è gratuito, ma serve pazienza: le code sono spesso lunghe, specie nei mesi primaverili e d’estate. Per evitare attese infinite, ti consiglio di prenotare online i biglietti cumulativi che permettono di accedere anche alla Cupola, al Campanile, alla Cripta, al Battistero e al Museo dell’Opera del Duomo. Il biglietto si chiama “Brunelleschi Pass” e puoi prenderlo comodamente dal sito ufficiale: https://duomo.firenze.it. Una volta dentro, ti accorgerai che ogni passo dentro questo spazio immenso è un viaggio a sé: tra navate gotiche, giochi di luce e il grandioso affresco del Giudizio Universale che ti sovrasta dal tamburo della Cupola.
Da Roma a Firenze: come arrivare in auto, tra asfalto e colline toscane
Viaggiare da Roma a Firenze in auto è un’esperienza che può trasformarsi in un piccolo road trip attraverso il cuore dell’Italia centrale. La distanza è di circa 275 chilometri e, traffico permettendo, si percorre in poco meno di tre ore. Ma il vero trucco è partire al momento giusto e sapere esattamente che strada seguire, perché anche l’itinerario fa parte del viaggio.
Il punto di partenza più comodo
Il punto di partenza più comodo da Roma è lo svincolo Roma Nord, nei pressi di Fiano Romano. Da lì si imbocca l’autostrada A1 Milano–Napoli, chiamata anche “Autostrada del Sole”, una delle principali arterie stradali italiane. Si tratta di un percorso molto diretto, ben tenuto e con diverse aree di sosta dove fermarsi per un caffè, uno snack o semplicemente per sgranchirsi le gambe.
Il pedaggio per l’intera tratta Roma-Firenze è di circa 18-20 euro (dipende dal tipo di veicolo e dal casello di ingresso), e lungo il tragitto si attraversano alcuni snodi importanti come Orte, Chiusi-Chianciano Terme e Valdichiana, con panorami che iniziano a farsi più verdi e collinari mano a mano che si sale verso la Toscana.
L’uscita consigliata
L’uscita consigliata per chi vuole raggiungere il centro città è Firenze Sud. Non lasciarti ingannare dal nome: è la più vicina al cuore storico della città. Dopo il casello, si segue un breve tratto di raccordo urbano (via Giovanni Agnelli e poi viale Europa), e in circa 15-20 minuti si arriva ai lungarni o in zona piazza Beccaria, già dentro la cerchia del centro storico. Attenzione però: gran parte del centro è ZTL (zona a traffico limitato), attiva quasi tutto il giorno. Se hai prenotato un hotel dentro la ZTL, ricordati di comunicare in anticipo la targa, in modo che possano autorizzarti.
Se invece preferisci lasciare l’auto fuori dal centro ed evitare lo stress, puoi optare per uno dei tanti parcheggi di scambio lungo il percorso: uno dei più comodi è il parcheggio Villa Costanza, appena fuori l’uscita Firenze-Scandicci. È collegato con il centro tramite la tramvia (Linea T1) che in 20 minuti ti porta direttamente alla stazione di Santa Maria Novella. Costa poco, è ben segnalato e molto utilizzato anche dai fiorentini.
Insomma, arrivare a Firenze in auto da Roma è più semplice di quanto si pensi, soprattutto se si conoscono le tappe giuste e si parte con la giusta playlist. E poi, vuoi mettere il piacere di vedere la Cupola del Brunelleschi spuntare all’orizzonte dopo chilometri di autostrada e paesaggi mozzafiato? È il segnale che sei arrivato in uno dei luoghi più belli del mondo.
Dove parcheggiare a Firenze (senza impazzire)
Parcheggiare a Firenze può essere una piccola impresa, ma non impossibile. Se vuoi lasciare l’auto in un posto sicuro, coperto e vicino al centro, ti consiglio i parcheggi di Firenze Parcheggi, come il “Parterre” o “Santa Maria Novella”. I costi si aggirano tra i 2 e i 3 euro l’ora, con tariffe giornaliere disponibili. Il sito ufficiale, dove puoi verificare disponibilità in tempo reale e prenotare, è questo: https://www.fipark.com.
Personalmente, ho optato per parcheggiare un po’ più distante, approfittando dei parcheggi di scambio in zona Galluzzo, per poi prendere un autobus fino al centro: una soluzione comoda, economica e soprattutto rilassante.
La foto: un punto di vista dal cuore verde di Firenze
Quella che vedi in alto è una delle foto a cui tengo di più del mio ultimo viaggio fiorentino. L’ho scattata dai Giardini di Boboli, esattamente da un punto che si affaccia sulla città lasciando filtrare la Cupola tra i rami. Era tardo pomeriggio, la luce si stava abbassando e il cielo era decorato da nuvole vaporose che sembravano quasi dipinte. Ho deciso di scattare in bianco e nero per dare maggiore profondità e contrasto tra la geometria della cupola e la morbidezza del paesaggio collinare sullo sfondo.
La macchina utilizzata è la mia inseparabile Fuji X-T3, con l’obiettivo Fujifilm XF18-135mm F3.5-5.6R LM OIS WR. Le impostazioni erano: ISO 160, 70mm, 0EV, f/10, 1/250s. Il risultato è questo: un’immagine che racconta Firenze in silenzio, in una prospettiva meno affollata e decisamente più intima. Un gioco di linee, luci e texture che restituisce tutta la potenza di questa città senza tempo.
Tornare a Firenze e vederla così, dal verde dei giardini, con la Cupola che spunta tra gli alberi, è stato come scoprirla per la prima volta. Per questo, ti invito a farlo anche tu: visita la città con calma, cercando angoli meno scontati, e magari portati dietro la tua macchina fotografica. Ti assicuro che, anche senza salire sulla Cupola, riuscirai a portarti a casa qualcosa di straordinario.