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ToggleTra le nuvole di un cielo drammatico e tagliente, striate dal vento e dalla luce tagliente del tramonto, una formazione perfetta di velivoli attraversa la scena come una firma d’autore sul palcoscenico dell’aria. In primo piano, la coda di un aereo Tornado, maestosa e immobile, si staglia come un monumento al volo e alla potenza dell’aeronautica.
Sullo sfondo, le Frecce Tricolori tagliano il cielo in perfetta simmetria, richiamando l’attenzione verso l’alto, verso il cuore stesso dell’adrenalina e della bellezza. Questa è l’immagine che ho catturato a Pratica di Mare, una fotografia in bianco e nero che vuole raccontare più della sola tecnica: vuole raccontare un’emozione.
Le Frecce Tricolori: orgoglio dell’Aeronautica Militare Italiana
Le Frecce Tricolori non sono soltanto una pattuglia acrobatica. Sono il simbolo del volo italiano, dell’eccellenza e della precisione. Fondata ufficialmente nel 1961 con il nome di “313º Gruppo Addestramento Acrobatico”, la formazione ha base a Rivolto, in Friuli Venezia Giulia, e da lì ha spiccato il volo verso i cieli del mondo intero.
La loro nascita rispondeva a un’esigenza: riunire le diverse esperienze acrobatiche che negli anni Cinquanta si erano sviluppate in seno all’Aeronautica Militare Italiana, sotto nomi diversi come i “Cavallini Rampanti” o i “Diavoli Rossi”. Il comando decise di unificare queste esperienze in un’unica pattuglia ufficiale, e da allora le Frecce Tricolori non si sono mai fermate.
La formazione delle Frecce Tricolori si distingue per una caratteristica unica: è la più numerosa pattuglia acrobatica militare al mondo, composta da dieci aerei (nove in formazione e uno solista), tutti Aermacchi MB-339 PAN, progettati e realizzati in Italia. Oltre alla loro numerosità, ciò che le rende uniche è la straordinaria complessità e precisione delle figure acrobatiche, rese ancora più spettacolari dalla colorazione verde, bianca e rossa che dipinge il cielo nei momenti clou di ogni esibizione.
I prossimi spettacoli in Italia
Il calendario delle Frecce Tricolori è sempre molto atteso dagli appassionati e dagli amanti del volo. Ogni anno, la pattuglia partecipa a numerose manifestazioni, sia in Italia che all’estero, con un’attenzione particolare per le celebrazioni istituzionali, come la Festa della Repubblica il 2 giugno a Roma, dove la formazione sorvola l’Altare della Patria in un momento carico di significato.
Per il 2025, tra le esibizioni già confermate troviamo tappe iconiche come Rimini, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, e naturalmente la base di Rivolto, dove ogni anno si tiene l’Air Show più atteso dagli irriducibili fan delle Frecce Tricolori. Non mancheranno eventi speciali legati a celebrazioni nazionali e internazionali, come commemorazioni storiche, anniversari militari o eventi sportivi di rilievo.
Ogni spettacolo delle Frecce Tricolori è un’esperienza immersiva che va ben oltre la performance acrobatica: è un momento di orgoglio nazionale, un inno al cielo e alla tecnologia, ma anche alla disciplina e all’affiatamento di uomini e donne che fanno del volo una missione.
Perché sono così famose nel mondo?
Le Frecce Tricolori godono di una fama planetaria che va oltre i confini del nostro Paese. Nei cieli di Dubai, Parigi, Londra, New York o Tokyo, la scia tricolore delle loro acrobazie ha incantato milioni di spettatori.
Il motivo? Non solo la complessità delle manovre o l’eleganza delle formazioni, ma soprattutto l’anima con cui ogni spettacolo viene preparato. Le Frecce non sono solo piloti, ma ambasciatori dell’Italia nel mondo. In ogni sorvolo c’è cultura, tradizione, passione e rispetto per il volo.
Il “cardioide”, il “lomçovak” del solista, il “crazy flight” e il “bomb burst”: sono nomi diventati leggenda per chi conosce la terminologia del volo acrobatico. Ogni figura è il risultato di un’armonia millimetrica tra macchine e uomini, in un contesto dove l’errore non è contemplato.
Anche il tricolore che lasciano nel cielo ha un significato forte. È un messaggio visivo che unisce gli italiani e affascina chiunque lo guardi, come una bandiera vivente, dinamica e orgogliosa.
La fotografia: tecnica e ispirazione
La foto che accompagna questo articolo è stata scattata durante un’esibizione a Pratica di Mare, uno dei luoghi simbolo dell’Aeronautica Militare Italiana. Ho scelto il bianco e nero per esaltare le forme, le texture del cielo e il contrasto tra la coda immobile del Tornado e la dinamicità della pattuglia in volo.
Ho utilizzato una Fuji X-T3 con obiettivo Fujifilm XF18-135mm F3.5-5.6R LM OIS WR. Le impostazioni scelte sono state: ISO 200, lunghezza focale 135mm, esposizione 0EV, diaframma f/10, tempo di scatto 1/600s. L’intento era congelare il movimento pur mantenendo la profondità necessaria a rendere la stratificazione delle nuvole e la geometria della scena.
Il posizionamento è stato studiato in modo da includere la coda dell’aereo in primo piano, con i simboli e le scritte visibili, a contrasto con la fuga prospettica degli aerei in cielo. La composizione gioca sull’asse diagonale, dove la tensione visiva accompagna lo sguardo dal basso verso l’alto, dal presente storico rappresentato dal Tornado al futuro dinamico rappresentato dalla pattuglia.
L’immagine racconta silenziosamente ciò che le parole spesso faticano a trasmettere: l’orgoglio, la forza, la disciplina e anche una certa poesia del volo militare. In quel cielo inciso di linee e in quella macchina che riposa sulla pista c’è tutta la storia dell’uomo che guarda in alto e sogna di volare.
Raccontare le Frecce Tricolori
Raccontare le Frecce Tricolori significa parlare di passione, tecnologia, arte del volo e identità nazionale. Significa inseguire con l’obiettivo un momento effimero che dura pochi secondi ma rimane impresso nella memoria per sempre. Significa, anche, ricordare che c’è ancora qualcosa in grado di farci guardare il cielo con meraviglia. Se siete appassionati di aerei possiamo consigliarvi il Museo Storico dell’Aeronautica di Bracciano, un’esperienza che vi rimarrà nel cuore.