Grotte di Castro e la necropoli di Centocamere, entriamo nel cuore degli etruschi

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Grotte di Castro e la necropoli di Centocamere, entriamo nel cuore degli etruschi
Esplora Grotte di Castro e la necropoli di Centocamere, un affascinante viaggio tra storia etrusca e paesaggi della Tuscia. Scopri come raggiungerla, cosa vedere nei dintorni e i sapori tipici della cucina locale.

Grotte di Castro è un piccolo borgo medievale situato nella splendida cornice della Tuscia viterbese, a pochi passi dal Lago di Bolsena. Le sue origini affondano le radici nell’epoca etrusca, ma è durante il Medioevo che il borgo assume la conformazione che possiamo ammirare ancora oggi. Passeggiare per le sue vie significa immergersi in un’atmosfera senza tempo, dove le antiche abitazioni in tufo, le chiese e i vicoli stretti raccontano storie di un passato ricco di fascino.

Tra le attrazioni principali di Grotte di Castro, segnalo:

  • La Chiesa di San Pietro Apostolo: situata nel cuore del paese, questa chiesa conserva preziose opere d’arte e un’atmosfera raccolta che invita alla riflessione.
  • Il Museo Civita: ospitato in un edificio storico, il museo raccoglie reperti archeologici che testimoniano la lunga storia del territorio, con un focus particolare sulla civiltà etrusca.
  • Le mura medievali: ancora in parte visibili, rappresentano un esempio della maestria architettonica del periodo e offrono scorci suggestivi sul paesaggio circostante.

Grotte di Castro è un luogo perfetto per chi desidera allontanarsi dal caos cittadino e riscoprire il piacere di un turismo lento e consapevole.

La necropoli di Centocamere: un tesoro etrusco da scoprire

Situata poco fuori da Grotte di Castro, la necropoli di Centocamere è uno dei siti archeologici più importanti della zona. Questo straordinario complesso funerario etrusco prende il nome dalla moltitudine di camere funerarie scavate direttamente nella roccia tufacea, che costituivano le tombe di famiglie nobili dell’epoca. La necropoli risale principalmente al VII e VI secolo a.C., un periodo in cui la civiltà etrusca raggiungeva il suo massimo splendore.

Caratteristiche principali del sito:

  • Architettura funeraria: le tombe presentano una varietà di tipologie, dalle più semplici a fossa alle complesse tombe a camera, che dimostrano l’evoluzione delle pratiche funerarie etrusche. Molte delle tombe conservano ancora tracce di decorazioni e iscrizioni.
  • Struttura unica: l’organizzazione delle tombe segue un disegno ordinato, simile a una “città dei morti,” con vie e spazi comuni che riflettono l’importanza della vita ultraterrena per gli Etruschi.
  • Scavi e reperti: grazie agli scavi archeologici, sono stati rinvenuti numerosi oggetti funerari, tra cui ceramiche, gioielli e utensili, molti dei quali sono esposti nei musei locali, come il Museo Civita.

Visitare la necropoli di Centocamere significa immergersi nella storia e comprendere meglio la complessità della società etrusca, che poneva un’enfasi particolare sulla celebrazione della morte come passaggio verso una nuova dimensione dell’esistenza.

Per ulteriori informazioni, consiglio di consultare il sito ufficiale dell’archeologia nella Tuscia, dove è possibile trovare dettagli sulle visite guidate e approfondimenti storici.

Come arrivare da Roma

Raggiungere Grotte di Castro da Roma è semplice. Se viaggi in auto, prendi l’autostrada A1 in direzione Firenze e esci a Orte. Da lì, segui le indicazioni per Viterbo e successivamente per Grotte di Castro, passando attraverso pittoreschi paesaggi collinari. Il viaggio dura circa due ore.

Se preferisci i mezzi pubblici, puoi prendere un treno regionale per Viterbo dalla stazione di Roma Termini o Tiburtina. Una volta arrivato a Viterbo, ci sono autobus locali che collegano la città con Grotte di Castro, anche se il tragitto sarà più lungo.

Cosa vedere nei dintorni

I dintorni di Grotte di Castro sono ricchi di attrazioni naturali e culturali. Ecco alcune mete imperdibili:

  • Lago di Bolsena: perfetto per una passeggiata sul lungolago o per rilassarsi con una gita in barca.
  • Castro Vecchia: i resti dell’antica città di Castro, un tempo sede di un importante ducato, offrono una visione affascinante della storia locale.
  • Pitigliano: il borgo toscano famoso per le sue case di tufo e soprannominato “la piccola Gerusalemme.”

Cosa mangiare di tipico

La cucina locale è un’esplosione di sapori genuini, basati su ingredienti semplici e di qualità. Tra i piatti da provare se siete a Grotte di Castro:

  • Zuppa di lenticchie di Onano: una specialità della zona, preparata con lenticchie locali e aromi freschi.
  • Acquacotta: una zuppa a base di verdure, pane raffermo e olio d’oliva extravergine.
  • Pici al ragù di cinghiale: pasta tradizionale fatta a mano, condita con un sugo saporito.
  • Sformati di verdure di stagione: un piatto rustico che valorizza i prodotti freschi della Tuscia.

Per concludere il pasto, non perderti i tozzetti alle nocciole, da gustare con un bicchiere di vin santo.

Come ho scattato la foto

Per catturare l’atmosfera mistica della necropoli di Centocamere a Grotte di Castro, ho utilizzato una Fuji X-T3 con obiettivo Fujifilm XF18-135mm F3.5-5.6R LM OIS WR. Ho scelto le seguenti impostazioni:

  • ISO: 2500, per sfruttare al massimo la luce naturale del sito, mantenendo il dettaglio anche nelle zone d’ombra.
  • Diaframma: f/5.6, per garantire una profondità di campo sufficiente a mettere a fuoco i dettagli della roccia e delle iscrizioni.
  • Tempo di esposizione: 1/60s, ideale per evitare il mosso in condizioni di luce scarsa, scattando a mano libera.
  • Compensazione dell’esposizione: 0EV, per mantenere un’esposizione equilibrata.

Ho scelto di scattare in modalità RAW per poter regolare al meglio luci e ombre in fase di post-produzione, enfatizzando i dettagli delle incisioni etrusche senza alterare l’atmosfera autentica del luogo.

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