Il Duomo di Spoleto, scopriamo la città e la sua storia

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Il Duomo di Spoleto, scopriamo la città e la sua storia
Scopri il duomo di Spoleto e questa meravigliosa città umbra: una guida completa tra storia, arte, sapori locali e consigli pratici su come arrivare, dove parcheggiare e cosa vedere nei dintorni. Con approfondimenti fotografici unici per valorizzare ogni dettaglio!

Spoleto è uno dei gioielli dell’Umbria, un luogo dove storia, arte e cultura si incontrano in un paesaggio unico. Oggi vi porto alla scoperta di questa meravigliosa città, soffermandomi in particolare sul suo simbolo per eccellenza: il Duomo di Spoleto. Vi darò anche consigli su come arrivare, dove parcheggiare, cosa mangiare e cosa vedere nei dintorni. Infine, condividerò con voi alcuni dettagli tecnici delle foto che ho scattato, esplorando i giochi di profondità e messa a fuoco.

Cenni su Spoleto

Spoleto è una città dall’anima medievale, ricca di testimonianze storiche che raccontano il suo passato come potente ducato longobardo. Con le sue stradine acciottolate, le antiche mura e i panorami mozzafiato, Spoleto è una meta imperdibile per chi ama immergersi nella storia e nella bellezza paesaggistica.

Il Duomo di Spoleto

Il Duomo di Santa Maria Assunta, conosciuto semplicemente come Duomo di Spoleto, è una delle cattedrali più belle dell’Umbria. Costruito nel XII secolo, il Duomo si distingue per la sua facciata romanica ornata da un magnifico rosone e da un mosaico bizantineggiante. L’interno custodisce tesori artistici inestimabili, tra cui gli affreschi di Filippo Lippi e la Cappella delle Reliquie.

Come arrivare a Spoleto

Spoleto è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno. Se viaggiate in auto, potete prendere la superstrada E45 e seguire le indicazioni per la città. Per chi preferisce il treno, la stazione ferroviaria di Spoleto è ben collegata con le principali città umbre e con Roma e avere quindi a portata di mano il Duomo di Spoleto.

Dove parcheggiare a Spoleto

Parcheggiare a Spoleto è semplice grazie a diverse opzioni, sia gratuite che a pagamento. Uno dei parcheggi più comodi è il Parcheggio Spoletosfera, situato nei pressi del centro storico e collegato da scale mobili. Per maggiori informazioni sui parcheggi, potete consultare questo link.

Cosa mangiare di tipico a Spoleto

La cucina spoletina è una celebrazione di sapori genuini e tradizioni contadine. Non potete perdere i “strangozzi al tartufo”, una pasta fatta a mano condita con il prezioso tartufo nero umbro. Un altro piatto tipico è la frittata con gli asparagi selvatici, semplice ma deliziosa. Infine, concludete il pasto con un dolce tradizionale, come la crescionda, a base di cioccolato, amaretti e latte.

Cosa vedere nei dintorni di Spoleto

Oltre il Duomo di Spoleto, la città offre molte altre attrazioni, come la Rocca Albornoziana, il Ponte delle Torri e il Teatro Romano. Nei dintorni, vi consiglio una visita alla vicina Abbazia di San Pietro in Valle o alle Fonti del Clitunno, un’oasi di pace immersa nella natura.

Come ho scattato le foto al Duomo

Per immortalare il Duomo di Spoleto, ho utilizzato la mia Fuji X-T2 con l’obiettivo Fujifilm XF18-55mm F2.8-4R LM OIS WR. Le impostazioni che ho scelto sono: ISO 1600, 18mm, 0EV, f/2.8, 1/60s.

Giocare con la profondità di campo

La prima foto mette a fuoco le candele in primo piano, lasciando sfocato l’altare sullo sfondo. Per ottenere questo effetto, ho aperto al massimo il diaframma (f/2.8) e concentrato la messa a fuoco sulle candele. Il risultato è un’immagine che trasmette intimità e raccoglimento, grazie all’effetto bokeh che avvolge lo sfondo.

Nella seconda foto, invece, ho spostato la messa a fuoco sull’altare, sfocando le candele in primo piano. Questo approccio permette di valorizzare i dettagli dell’altare, creando un contrasto visivo che guida l’osservatore verso il cuore della scena. Giocare con la profondità di campo è stato fondamentale per raccontare due prospettive diverse dello stesso ambiente.

Il Duomo di Spoleto vi aspetta con la sua storia, i suoi sapori e la sua bellezza. Non vedo l’ora di sapere cosa vi ha colpito di più!

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