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TogglePasseggiare tra le rovine di Ostia Antica è come attraversare un’antica città ancora viva, fatta di templi, piazze, terme, il mitreo e silenzi che raccontano storie millenarie. Ogni volta che ci torno, trovo un angolo nascosto che mi sorprende. In una visita precedente, ti avevo accompagnato tra le colonne imponenti del Capitolium, il tempio principale della città romana, che dominava il foro come simbolo della potenza e della religione ufficiale (Il Capitolium di Ostia Antica: il tempio principale della città). Un altro momento indimenticabile è stato quello trascorso davanti al Tempio di Cerere, immerso nel verde e nel silenzio, con la sua aura sacrale che sembra resistere al tempo (Scavi di Ostia Antica: viaggio nel tempo al Tempio di Cerere).
Ma Ostia Antica è anche il luogo dei culti più segreti, delle religioni misteriche, degli spazi riservati agli iniziati. Ed è proprio in questa dimensione più intima e sotterranea che oggi voglio portarti, vi presento il Mitreo delle Terme del Mitra, un luogo nascosto che custodisce una delle statue più suggestive del mondo romano.
Il Mitreo: un culto misterico sotto le terme
Il Mitreo si trova sotto le Terme del Mitra, lungo il Decumano Massimo, il viale principale che attraversa gli scavi. Non è facile da notare, perché come tutti i mitrei si sviluppa sottoterra: il culto di Mitra, infatti, era riservato a pochi iniziati e avveniva lontano dalla vista comune. E questo rende la visita ancora più emozionante.
Entrando, si scende in un ambiente voltato, fresco, quasi umido. L’atmosfera cambia completamente rispetto alla luce abbagliante degli spazi aperti. Qui ci si muove in punta di piedi, per rispetto e forse anche per un pizzico di timore reverenziale. Al centro del mitreo c’è il simbolo per eccellenza di questo culto: la statua di Mitra Tauroctono, il dio che uccide il toro, gesto sacro che rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre.
Questa statua è uno dei reperti meglio conservati di Ostia Antica. E guardarla da vicino è un’esperienza potente. Mitra è colto nell’atto di trafiggere il toro, il volto serio, la muscolatura scolpita, il mantello svolazzante: tutto sembra vivo, dinamico, vibrante. Il corpo del toro si piega sotto di lui, quasi a suggerire che quel sacrificio ha una forza cosmica.
Come visitare il Mitreo delle Terme del Mitra
Il Mitreo si trova all’interno degli Scavi di Ostia Antica, facilmente raggiungibili da Roma con la linea ferroviaria Roma-Lido, scendendo alla fermata “Ostia Antica”. Da lì, basta una breve passeggiata a piedi e ci si ritrova catapultati in un altro mondo.
L’accesso al Mitreo, però, non è sempre garantito: essendo uno spazio sotterraneo e delicato, l’apertura è soggetta a rotazioni o visite guidate, quindi ti consiglio di chiedere informazioni all’ingresso del parco archeologico.
Per entrare agli Scavi, il biglietto intero costa 18 euro, ma ci sono riduzioni e gratuità per categorie specifiche. Puoi acquistarlo direttamente sul sito ufficiale, dove trovi anche tutte le informazioni aggiornate su orari e aperture straordinarie.
La fotografia nel cuore del mistero
Scattare una buona foto all’interno di un mitreo non è semplice: la luce è scarsa, gli spazi sono stretti, e il soggetto – per quanto straordinario – si trova spesso immerso in penombra. Ma con la giusta pazienza, e un po’ di rispetto per il luogo, si può cogliere qualcosa di davvero speciale.
Per questa immagine ho utilizzato la mia Fuji X-T3, con obiettivo Fujifilm XF18-135mm F3.5-5.6R LM OIS WR, impostando ISO 2500, 35mm, 0EV, f/3.6, 1/30s. L’alta sensibilità ISO mi ha permesso di catturare la scena senza l’uso del flash – assolutamente da evitare in luoghi come questo – mentre il diaframma abbastanza aperto ha fatto emergere i dettagli della statua pur con un leggero sfocato sul fondo.
Un istante eterno: la statua di Mitra
Nella foto che ti mostro, la scena è quella archetipica del mito: Mitra nell’atto di sacrificare il toro, mentre il suo volto sereno ma deciso si rivolge verso il nulla. Quello che mi ha colpito, e che ho cercato di restituire con questo scatto, è la drammaticità delle ombre, che scivolano sul volto del dio e sui muscoli della sua figura come a sottolinearne il potere e la tensione.
Lo sfondo in mattoni antichi e la volta incrostata di ragnatele danno al tutto un’aura sospesa nel tempo. Mitra è lì da secoli, immobile ma eterno, testimone silenzioso del passaggio degli uomini. Il contrasto tra luce e buio, tra marmo scolpito e muratura rozza, crea un effetto teatrale che ho voluto accentuare in post-produzione mantenendo il bianco e nero, per dare ancora più enfasi alla composizione.
Questa statua non è solo un’opera d’arte antica. È un simbolo. È spiritualità. È resistenza. E poterla osservare da vicino, con lentezza, con rispetto, con l’occhio del fotografo e del viaggiatore curioso, è stata una delle esperienze più toccanti del mio cammino ad Ostia Antica.
Il mistero continua
Ostia Antica non smette mai di regalare emozioni. Che tu sia appassionato di storia, di arte, di fotografia o semplicemente alla ricerca di un luogo dove sentirti fuori dal tempo, il Mitreo delle Terme del Mitra è una tappa che merita di essere vissuta. Non accontentarti di guardare: esplora, chiedi, scendi nei sotterranei. Scoprirai un mondo nascosto dove ogni pietra racconta un rito, ogni ombra nasconde un segreto, e ogni foto è una finestra sull’eternità.