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ToggleLa Virgen de Belén è una delle statue mariane più suggestive e venerate della città, un simbolo che non si limita a essere una semplice immagine sacra, ma che rappresenta il cuore stesso della devozione granadina. Custodita all’interno della maestosa Cattedrale di Granada, questa scultura colpisce immediatamente per la delicatezza dei tratti e per la serenità che trasmette, diventando una tappa imprescindibile per chiunque voglia comprendere la fusione tra arte e fede che caratterizza la città.
Ogni volta che arrivo qui rimango colpito dall’armonia tra sacro e profano che si respira tra le stradine del centro, e la Santa Iglesia Catedral Metropolitana de la Encarnación appare come il simbolo più potente di questa fusione. Costruita a partire dal 1523 sulle rovine dell’antica moschea maggiore, la cattedrale è una delle più grandi e imponenti d’Europa, un esempio unico di stile rinascimentale spagnolo con tocchi barocchi. Entrare tra le sue mura significa fare un salto indietro nel tempo: le colonne altissime, le navate bianche e luminose, le cappelle laterali ornate da opere d’arte ti avvolgono e ti fanno capire subito che non sei in un luogo qualsiasi.
Ed è proprio qui, in questo scenario che intreccia storia, spiritualità e bellezza, che la Virgen de Belén continua a parlare ai fedeli e ai visitatori con la stessa intensità da secoli.
La Virgen de Belén: una statua che racconta la devozione
All’interno di questo scrigno d’arte si trova la Virgen de Belén, una delle immagini mariane più amate e venerate della città. Questa scultura colpisce immediatamente per la delicatezza dei tratti e per la serenità che trasmette: Maria è raffigurata seduta, con lo sguardo dolce e raccolto, mentre tiene tra le braccia il Bambino avvolto in un candido tessuto. La sua espressione sembra quasi umana, un invito alla contemplazione e alla preghiera.
Non è l’unica rappresentazione mariana presente nella cattedrale: ci sono infatti diverse statue e dipinti dedicati alla Vergine, ciascuno con un significato particolare, a testimonianza della forte devozione che Granada ha sempre nutrito nei confronti della Madre di Cristo. La Virgen de la Antigua, la Virgen del Rosario e la Virgen de las Angustias (che è anche la patrona della città) sono solo alcune delle icone che si incontrano visitando il complesso, e ognuna porta con sé secoli di fede e tradizione.
Come arrivare alla Cattedrale di Granada
Visitare la Virgen de Belén è molto semplice, perché la cattedrale si trova nel cuore del centro storico. L’indirizzo preciso è Calle Gran Vía de Colón, 5, Granada. Da qualsiasi punto della città è facile raggiungerla a piedi, visto che la zona è pedonale e ben segnalata.
Se arrivate in auto, vi consiglio di parcheggiare nei pressi della Calle San Juan de Dios o della Plaza de los Campos, dove si trovano parcheggi sotterranei custoditi. Da lì bastano pochi minuti a piedi per trovarsi davanti alla maestosa facciata rinascimentale.
Se invece vi muovete con i mezzi pubblici, numerosi autobus fermano nelle vicinanze, in particolare quelli che passano lungo la Gran Vía, la principale arteria della città. Una volta arrivati, vi basterà seguire il flusso dei turisti e degli stessi granadini per trovarvi davanti al portale principale.
Cosa vedere nei dintorni della Cattedrale
Visitare la cattedrale significa anche immergersi nel cuore di Granada. Appena fuori dall’edificio, si apre la Plaza de las Pasiegas, sempre animata da artisti di strada, studenti e pellegrini. Poco distante si trova la Capilla Real, un altro gioiello rinascimentale che custodisce le tombe dei Re Cattolici, Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, figure fondamentali nella storia della Spagna.
A pochi passi dalla cattedrale inizia anche l’affascinante quartiere dell’Alcaicería, un dedalo di viuzze che un tempo ospitava il mercato della seta e che oggi è perfetto per perdersi tra negozietti di artigianato, ceramiche, spezie e souvenir. Se avete tempo, vi consiglio di allungarvi fino al quartiere Albayzín, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, con i suoi mirador da cui si gode una vista spettacolare sull’Alhambra.
Dove mangiare vicino alla Cattedrale
Dopo una visita così intensa, non c’è niente di meglio che concedersi una pausa nei locali tipici che circondano la zona. Granada è famosa per la tradizione delle tapas gratuite: in molti bar, infatti, con ogni bevanda ordinata vi verrà servito un piccolo piatto, spesso abbondante e variegato.
Uno dei posti che consiglio è Los Manueles, storico locale vicino alla cattedrale, famoso per le sue crocchette e le tapas generose. Per chi vuole assaggiare piatti più tradizionali, come il rabo de toro (coda di toro stufata) o il pionono (dolce tipico di Santa Fe), suggerisco La Cueva de 1900, un ristorante che unisce tradizione e modernità. Se invece preferite un ambiente più intimo, il Restaurante El Mercader, a pochi passi dalla Plaza de la Trinidad, è un piccolo gioiello con piatti della cucina andalusa rivisitata.
Girando nelle stradine attorno alla Gran Vía troverete anche tante teterías, locali in stile moresco che servono tè aromatici e dolci arabi, un’altra eredità dell’anima multiculturale di Granada.
Lo scatto: come ho fotografato la Virgen de Belén
Quando mi sono trovato davanti alla statua della Virgen de Belén, ho capito subito che non si trattava di una semplice immagine sacra, ma di una vera opera d’arte capace di parlare al cuore. Per immortalare questo momento ho utilizzato la mia Nikon D5000 con un obiettivo Nikkor AF-S DX VR Zoom 18-55mm f/3.5-5.6G. Ho scelto un’inquadratura frontale, per rendere giustizia alla simmetria e alla solennità dell’altare, con queste impostazioni: ISO 800, 18mm, 0EV, f/3.5, 1/30s.
Lo scatto è nato quasi in punta di piedi: la luce dorata delle decorazioni barocche, unita al volto delicato della Vergine, richiedeva la giusta esposizione per non perdere né i dettagli né l’atmosfera intima. Nella foto si percepisce l’intreccio tra spiritualità e arte: i drappeggi del vestito, le venature del marmo e l’aurea presenza di Maria che sembra quasi sorridere dolcemente. Guardandola oggi, la fotografia mi restituisce quella stessa sensazione di raccoglimento che ho provato lì dentro, come se il tempo si fosse fermato.
In questo articolo ho cercato di portarvi dentro la Cattedrale di Granada, facendovi scoprire la bellezza della Virgen de Belén e raccontandovi non solo la sua storia, ma anche come vivere appieno l’esperienza: dall’arrivare in centro senza stress, al giro tra le viuzze vicine, fino al piacere di assaggiare le specialità locali. Visitare Granada significa vivere un viaggio che non finisce mai di stupire, e ogni angolo di questa città ha una storia da raccontare.